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domenica 12 settembre 2021

Leone d'oro 78^ Mostra del cinema di Venezia

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La settantottesima Mostra d'arte cinematografica di Venezia è terminata, ho sentito almeno un paio di critici di rilievo definirla come una delle migliori degli ultimi anni con tanti bei film e anche quelli italiani si sono difesi efficacemente.
Per quanto riguarda le mie aspettative sulla carta è andato bene Sorrentino che ha avuto anche un bel riconoscimento con il fervore della sala durante la premiazione, forse maggiore di quella per il Leone d'Oro. Il film vincitore è stato infatti L'Événement di cui io mi sono accorto solo al momento della nomina del premio, uscirà in Italia con il titolo 12 settimane, un po' inaspettato, almeno per me, ma sembra incarni in pieno un tema ricorrente in questa edizione: la maternità nelle sue varianti più o meno desiderata, violenta, complessa, rimpianta.
Tornando sulle mie aspettative, sembra deludente il film Mona Lisa and the Blood Moon che è quello, basandomi sulla sola sinossi, su cui speravo la sorpresa positiva, buoni i pareri su Il collezionista di carte di Paul Schrader e sul lungo On the Job 2: The missing 8 che ha avuto il Premio Volpi per l'attore protagonista.
Anche se ero partito bene, mi sono perso molte notizie dalla Mostra in itinere per scoprire nuovi film degni di attenzione e vedere i giudizi sugli altri film su cui avevo messo gli occhi. Per esempio non ho capito com'è il nuovo Dune di Villeneuve, ma ho capito che Zendaya e Timothée Chalamet (i due attori protagonisti) sono idoli dei ragazzini, e non so se sia un buon segno.
Nel taccuino delle "scoperte" in corso di Mostra, ho annotato solo Les Promesses e La scuola cattolica anche se a vedere qualche voto dato dai critici sono film nella media.

  • LEONE D'ORO:  L'Événement, regia di Audrey Diwan.
  • Leone d'argento miglior regia: Jane Campion per Il potere del cane.
  • Gran premio della giuria: È stata la mano di Dio, regia di Paolo Sorrentino.
  • Premio speciale della giuria: Il buco, regia di Michelangelo Frammartino.
  • Coppa Volpi migliore attrice: Penélope Cruz per Madres paralelas.
  • Coppa Volpi miglior attore: John Arcilla per On the Job 2: The Missing 8.

Trailer di L’Événement:

mercoledì 1 settembre 2021

Mostra di Venezia 78 - I film in concorso

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Da oggi mercoledì 1 settembre fino a sabato 11, di questo stesso mese, si terrà la settantottesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la seconda dell'era Covid-19.
Il Presidente di giuria che assegnerà il Leone d'Oro è Bong Joon Ho, regista diventato celebre dopo il successo del bel Parasite (Palma d'Oro 2019, film preferiti del 2019, Oscar 2020), i suoi colleghi saranno: Saverio Costanzo, regista e sceneggiatore figlio di Maurizio, le attrici Cynthia Erivo, Virginie Efira e Sarah Gadon, quest'ultima me la ricordo giovinetta quando l'incontrai nella serie Happy Town, interrotta dopo la prima stagione (mi sarebbe piaciuto vederne la conclusione); poi c'è il regista rumeno Alexander Nanau e per finire Chloé Zhao, la regista vincitrice dello scorso anno cinematografico con Nomadland (Leone d'Oro 2020 e Oscar 2021) che ha in uscita, a novembre, il film Eternals con la Marvel.

Film in concorso a Venezia 78:
  • America Latina regia di Damiano e Fabio D'Innocenzo
  • Un autre monde regia di Stéphane Brizé  
  • Il buco regia di Michelangelo Frammartino 
  • La caja regia di Lorenzo Vigas 
  • Il collezionista di carte regia di Paul Schrader 
  • Competencia oficial regia di Mariano Cohn e Gastón Duprat  
  • È stata la mano di Dio regia di Paolo Sorrentino 
  • L'Événement regia di Audrey Diwan  
  • Freaks Out regia di Gabriele Mainetti 
  • Illusions perdues regia di Xavier Giannoli 
  • Kapitan Volkogonov bežal regia di N. Merkulova e A. Čupov  
  • The Lost Daughter regia di Maggie Gyllenhaal 
  • Madres paralelas regia di Pedro Almodóvar 
  • Mona Lisa and the Blood Moon regia di Ana Lily Amirpour 
  • On the Job 2: The Missing 8 regia di Erik Matti 
  • Il potere del cane regia di Jane Campion 
  • Qui rido io regia di Mario Martone  
  • Spencer regia di Pablo Larraín 
  • Sundown regia di Michel Franco 
  • Vidblysk regia di Valentyn Vasjanovyč  
  • Leave No Traces regia di J. P. Matuszyński
Se lo scorso anno sembravano già abbastanza i quattro film italiani in concorso, quest'anno sono aumentati a cinque, vedremo di che livello. Sorrentino con È stato la mano di dio e Mainetti con Freaks Out sono quelli che attendo di più.
Dopo la lettura nostalgica di una rivista e delle sinossi sul sito ufficiale della Mostra, posso elencare degli altri film che mi hanno incuriosito:
- Mona Lisa and the Blood Moon. Una ragazza in fuga da un manicomio a ritmo di  musica techno e heavy metal.
- On the Job 2: The missing 8. Film noir filippino ispirato a fatti reali, durata di 208 minuti, mi sa che si aggiungerà alla lista di film lunghi che vorrei vedere.
- Il collezionista di carte. Paul Schrader con il suo giocatore di poker ex soldato potrebbe avere qualcosa da dire, o ridire.
- Sundown, Michel Franco ritorna al lido con lo stesso schema dello scorso anno: una famiglia ricca viene improvvisamente sconvolta da qualcosa.
 
Per i film fuori concorso c'è grande attesa per il Dune di Denis Villeneuve. Ricordo alla lontana il Dune di David Lynch con parecchia confusione: lunghi dialoghi, vermoni giganti e le Bene Gesserit. Poi, nella cartella dal fondo infinito dei film da vedere, ho il documentario sulla versione che voleva fare Jodorowsky: una cosa incredibile!
Il film di Villeneuve è costato più di un milione di dollari al minuto, dura 155 minuti. Sono già previsti un seguito e una serie... Speriamo l'azione ruminante inizi bene.
Altro film che considero degno di attenzione è Ultima notte a Soho del pazzerello Edgar Wright, protagonista è "la regina degli scacchi" della serie, che già avevo attenzionato quand'era la giovanissima strega in The Witch, parlo di Anya Taylor-Joy.
Altri due film da nominare sono quelli con il mitico Silvio Orlando, che tanto mi ricorda gli scolastici anni novanta, uno è Il bambino nascosto e l'altro è Ariaferma dove fa coppia con Toni Servillo.
Voglio infine citare, nella sezione Orizzonti, il film d'animazione Inu-Ho di Maasaki Yuasa, regista dello schizzato Mind Game, e, nella selezione della Settimana Internazionale della Critica, Erasing Frank che racconta di un punk nella Budapest del 1983 rinchiuso dalla polizia in un ospedale psichiatrico.