blocco minilista tutti i film serie tv varie cinema 100 film preferiti informazioniblocco mini

domenica 25 luglio 2021

Libri per le vacanze - I mondi di Miyazaki

i-mondi-di-miyazaki
Proseguo lo speciale, diventato tale per caso, sui consigli per le letture in vacanza. Ero partito con un testo impegnativo, poi ho proposto una coppia di volumi molto leggeri e questo nuovo titolo si inserisce fra i due tenori essendo però più legato al primo libro perché è proprio un caso di messa in pratica del fare filosofia con i film, infatti sotto il titolo I mondi di Miyazaki si riporta "Percorsi filosofici negli universi dell'artista giapponese". 

Sono percorsi dal profilo medio e alla fine del tragitto la sensazione è di aver camminato alle volte tornando sui propri passi, toccando vette modeste e senza un paesaggio definito da ammirare.
Mi spiego meglio. Anche in questo caso il libro è un "a cura di", per l'occasione Matteo Boscarol, e i saggi contenuti sono di diversi autori. Durante la lettura ho sentito la mancanza di un percorso fra i saggi proposti che invece si poteva creare, inoltre alcuni si sarebbero potuti eliminare senza togliere molto, per esempio gli ultimi due sui corti sono di scarsissimo interesse, più uno che pare scritto solo per il suo autore. Altri capitoli sono certamente interessanti però diventano ripetitivi fra di loro mentre in altri casi perdono il contatto con l'opera in questione. Più che alla filmografia complessiva di Hayao Miyazaki le analisi proposte interessano tre o quattro film, che sono, in un indicativo ordine decrescente per spazio dedicato: Si alza il vento, Nausicaa della Valle del vento, Principessa Mononoke e Porco Rosso.

i-mondi-di-miyazaki-meglio-maiali-che-nazisti
 
Su dieci contributi che compongono il libro, quelli che più mi sono piaciuti e ho trovato meglio centrati sono stati due:
- "La melancolia dell'ingegnere. Il sogno tecnoscentifico di Si alza il vento" di Alberto Brodesco;
- "Tempo, tecnica, esistenza nell'ultimo Miyazaki" di Marcello Ghilardi.
Altri due li ho apprezzati e trovati interessanti ma non pienamente riusciti perché uno si perde in se stesso e l'altro in quanto a legame con i film: il primo risulta un "mischiotto" di vari aspetti abbozzati; il secondo che accenna a storia, cultura e simbolismo giapponese, propone tenui collegamenti con il film pur essendo proprio uno dei possibili punti di partenza del percorso che mi sarebbe piaciuto trovare nella costruzione del libro. Questi altri due saggi sono rispettivamente:
- "Scienza, tecnologia e natura in Miyazaki" di Marco Casolino.
- "Il dio della foresta - una lettura di Mononoke-hime" di Roberto Torrisi.
 
I mondi di Miyazaki è quindi una lettura consigliata esclusivamente ai fan del regista o della cultura nipponica, una lettura che sfruttando la tipologia di raccolta di saggi brevi può essere fatta anche in un automezzo, fra uno spostamento e l'altro, se non si soffre di cinetosi ("La cinetosi del cinefilo" potrebbe essere un bel titolo per qualcosa); ovviamente va bene anche stesi sull'asciugamano col profumo di salsedine e nondimeno seduti in una fresca serata montana.

domenica 18 luglio 2021

Palma d'Oro 2021

palma-d-oro-titane-2021-Julia-Ducournau

Ha vinto Titane.
Cannes, più di Venezia, è la mostra del cinema dove si straparla dei vestiti indossati dalle celebrità e nelle testate web dei maggiori giornali italiani è spesso più facile trovare un titolo che riporta alla gallery delle foto dei red carpet che quelli dedicati ai film, ma devo dire che quest'anno ho notato il tentativo di qualcuno di andare in coppia: un articolo sulle impressioni di un film e uno sulle passerelle. Io ho seguito quasi niente di entrambi.

Cannes era anche la competizione cinematografica che apriva idealmente quella che chiamavo "la stagione calda del cinema", in tempi di Covid sì è spostata in avanti, in piena estate, ma sono riusciti a consegnare le palme, lo scorso anno erano rimaste ferme sulla Croisette, e per tornare con il botto il presidente di giuria Spike Lee per sette premi ne ha consegnate nove, sfruttando gli ex aequo.

La Palma d'oro è stata vinta da:

  • Titane di Julia Ducournau

L'unico film italiano in concorso era Tre Piani del mitico Nanni Moretti, dopo la proiezione c'erano stati minuti di applausi, ma torna a mani vuote.
Marco Bellocchio invece riceve la Palma d'oro onoraria e con l'occasione ha presentato il suo documentario Marx può aspettare.

Alcuni film che mi hanno incuriosito e vorrei vedere sono:
A Hero di Asghar Farhadi
Annette di Leos Carax
Benedetta di Paul Verhoeven
Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi
France di Bruno Dumont
Memoria di Apichatpong Weerasethakul
The French Dispatch di Wes Anderson

 [Lista completa dei premi: Palmarès]

domenica 4 luglio 2021

Libri per le vacanze - Il buio in sala & Il buio colpisce ancora

 buio-in-sala-il-buio-colpisce-ancora

Avevo sentito spesso parlare di Leo Ortolani e l'idea che mi ero fatto era di un autore di fumetti con uno stile narrativo di sarcasmo e freddure che poteva ben incontrare i miei gusti, ma non avevo mai recuperato nulla.
Poi, dopo parecchi anni, avevo deciso di puntare sul "CineMAH presenta: Il buio in sala" e, anche se mi era bastato, pure su "CineMAH presenta: Il buio colpisce ancora" che ho faticato a finire.
Li ripropongo, a me vengono un po' su, perché potrebbero comunque essere una lettura adatta per qualche cinefilo sotto l'ombrellone, sono una raccolta di strisce-recensione su vari film visti al cinema da Ortolani, sicuramente un'alternativa più leggera alla precedente proposta di libro per le vacanze.
In passato avevo apprezzato lo stesso meccanismo eseguito da Zerocalcare per BestMovie mentre in queste tavole di Ortolani ho trovato troppe volte la ripetizione e la noia.
Credo che la mia delusione dipenda da più motivi: intanto partivo con un'aspettativa troppo alta su Ortolani, poi c'è il problema che a prescindere dall'autore queste strisce-recensione-commento perdono molto se il film in questione non l'hai visto di recente; altro aspetto più specifico che non mi ha entusiasmato è che nella maggior parte dei casi si replica una schema: un blockbuster che Ortolani va a vedere quasi per forza, già sapendo a cosa va incontro, ne segue la derisione sui difetti tipici del genere, tanto scontato che con il passare dei film e delle pagine diventa quasi più curioso vedere come riuscirà ad eseguire la variazione sul tema "mi sono rotto le scatole" che nuove battute inerenti al singolo film.

la-Disney-acquisisce-i-diritti-di-Indiana-Jones
La Disney acquisisce i diritti di Indiana Jones

A me i due volumi non sono piaciuti, direi buio in sala e poca luce sulle pagine, però ogni tanto qualche sorriso è riuscito a strapparmelo (qui sopra la vignetta che più ho trovato geniale) e ho pensato di proporli lo stesso perché ho visto che in generale sono molto apprezzati e ben valutati dal pubblico, quindi diffidate da me e prendeteli in considerazione (meglio in prestito) se siete alla ricerca di una lettura leggera, con qualche risata, spalmati sulla sdraio come se fosse la poltroncina del cinema.