È passato più di un mese da quando avevo proposto una cinquina di film a tema Coronavirus, nel frattempo sono scattate misure più impegnative per limitare il contagio, fra cui ovviamente il restare in casa il più possibile. Questa potrebbe essere una buona occasione per recuperare qualche filmone finito coperto di polvere in cantina.
Ci sono infatti alcuni film messi a stagionare che vorrei riuscire a vedere però il loro ragguardevole minutaggio mi ha sempre disincentivato. Considerate le condizioni si potrebbe trovare il modo e la giusta motivazione per anchilosare le natiche, il compito rimane comunque impegnativo, a meno che non si opti per la sconsigliata opzione spezzatino in vari giorni.
Raccolgo qui sotto i "miei" film lunghi, non so se riuscirò mai a vederli, ma potrebbero ispirare come occupare le ore ad altri quarantenati cinefili.
Novecento (1976)
di Bernardo Bertolucci
durata: 5h 18min
Alfredo figlio di proprietari terrieri e Olmo figlio di contadini crescono durante il Novecento.
Decalogo (1988/1989)
di Krzysztof Kieślowski
durata: 9h 32min
Una storia emblematica per ognuno dei dieci comandamenti biblici.
Fanny e Alexander (1982)
di Ingmar Bergman
durata: 5h 12min (versione TV)
Vita di un'agiata famiglia borghese svedese di inizio Novecento, vista dagli occhi di Alexander e della sorellina Fanny.
Melancholia (2008)
di Lav Diaz
durata: 7h 30min
Nelle Filippine due ragazze e un ragazzo cercano come fuggire dalla sofferenza e sopravvivere.
The woman who left (2016)
di Lav Diaz
durata: 3h 46min
Una donna esce di prigione dopo 30 anni passati per colpa di un delitto che non aveva commesso. Cosa è cambiato, cosa è rimasto uguale, cosa fare?