(*) Arcibaldo De la Cruz si reca al commissariato per incolparsi di alcune morti che, a suo dire, riguardano le donne che voleva uccidere.
Attraverso il flashback scopriremo che, di fatto, i suoi impulsi omicidi non venivano mai soddisfatti direttamente, erano le circostanze che portavano agli sventurati epiloghi.
Buñuel fa del romanzo di Rodolfo Usigli una commedia nera con sentori hitchcockiani nella quale un figlio della borghesia si trova adulto e complessato a causa dell’educazione cattolica ricevuta da bambino. Un carillon diventa l’oggettivazione del legame col passato, e la sua litania, per il protagonista, si rivela l'incitamento di un potere demoniaco.
Ritroveremo dopo i racconti degli eventi un Arcibaldo rincuorato, ha ricevuto la sua “confessione”, ma per essere veramente libero deve gettare qualcosa e recuperare qualcuna.
Attraverso il flashback scopriremo che, di fatto, i suoi impulsi omicidi non venivano mai soddisfatti direttamente, erano le circostanze che portavano agli sventurati epiloghi.
Buñuel fa del romanzo di Rodolfo Usigli una commedia nera con sentori hitchcockiani nella quale un figlio della borghesia si trova adulto e complessato a causa dell’educazione cattolica ricevuta da bambino. Un carillon diventa l’oggettivazione del legame col passato, e la sua litania, per il protagonista, si rivela l'incitamento di un potere demoniaco.
Ritroveremo dopo i racconti degli eventi un Arcibaldo rincuorato, ha ricevuto la sua “confessione”, ma per essere veramente libero deve gettare qualcosa e recuperare qualcuna.
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