
Dopo l’ennesima operazione che si conclude in un buco nell’acqua, Roy comincia a sospettare che le informazioni in loro possesso non siano molto attendibili e decide di muoversi per capire qual è la verità.
Paul Greengrass è il regista dei due Burne, Supremacy e Ultimatum, si porta dietro l'attore Matt Demon e rimane sul filone del giochetti fra agenzie ufficiali e meno. Questa volta il protagonista non è un super agente in cerca di sé stesso, ma un soldato che vorrebbe vedere chiaro, perché sono importanti le ragioni per cui si fa una guerra.
Il film è senza infamia né lode, soprattutto senza lode, troppo scontato nella storia e viziato dal fatto che lo spettatore conosce già come finisce il "raccontino" delle pericolosissime armi.
Lo stile è quello della macchina da presa modello "mal di mare", sempre più una garanzia per creare ansia, nervoso e confusione, insomma l'ideale per le concitate missioni militari. Tutto il resto è molto funzionale.
Un filmetto che va bene per una prima serata, alla televisione, ma se di deve scegliere sul genere molto meglio orientarsi su Hurt Locker della Bigelow o riguardare i vecchi "Bourne".
Sgradito
| Reg: 7 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 6 | Son: 6 |
| Reg: 7 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 6 | Son: 6 |