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Dopo aver scritto per la terza volta (non consecutiva, nel senso che è la terza negli ultimi mesi) un post, se non conclusivo, almeno sospensivo a tempo indeterminato del blog, mi è arrivata la notizia della morte di Satoshi Kon, uno dei miei dieci registi preferiti. Metto ancora da parte i miei intenti e passo a questo piccolo tributo.
Il regista giapponese muore prima di compiere 47 anni, se ne va lasciandomi il ricordo di uno dei pochi film tanto attesi sulla carta che non mi hanno poi deluso, anzi, hanno più che confermato le mie aspettative. Il film era Paprika, sognando un sogno; comprai il DVD e segnò una mia estate.
Quello dei sogni e delle sue "intrusioni" nel reale è un tema ricorrente della sua purtroppo breve filmografia e un tema a me fisiologicamente molto caro. Il suo prossimo film era annunciato per il 2011 proprio con il titolo The dreaming machine. Non so a che punto erano della realizzazione, probabilmente lo faranno uscire in qualche modo lo stesso, ma non sarà lo stesso.