La famiglia Jones si è appena trasferita in una vecchia casa fuori città, i genitori di Caroline sono iper indaffarati fra trasloco e lavoro: devono consegnare un catalogo a breve e non dedicano tempo alla ragazzina.
Su invito del padre, Coraline si mette ad esplorare la nuova abitazione e scopre una porticina nascosta dalla carta da parati. Svelata e aperta sembra essere stata murata da molto tempo, ma alla notte un topolino indicherà che quella è la via per un mondo parallelo, dove un'amorevole famiglia alternativa (other-mother, other-father) è pronta ad accogliere Caroline.
Esteticamente un film molto bello con uno slow-motion che impressiona per la qualità e la tecnica, non esalta altrettanto la storia un po' allungata nella prima parte e un po' affrettata nella seconda.
Coraline è una neo Alice (del Paese delle meraviglie) alla ricerca in un mondo immaginario di quello che non può avere nella vita di ogni giorno. Purtroppo la trasposizione immaginifica è in realtà un mondo di inganni che cercherà di impossessarsi dello “spirito” della intraprendente undicenne.
Ad aiutare la ragazzina, oltre a Wybie, il vicino coetaneo chiacchierone e poi muto, c'è un gatto nero, praticamente lo Stregatto, o meglio il Cheshire Cat carrolliano, che mette lo zampino proprio quando occorre.
Il mondo fantastico di Coraline è una dimensione dove le meraviglie sono apparenze che attraggono e, dietro la realizzazione dei desideri, nascondono una trappola nella quale l'individuo può cadere senza più poter uscire.
L'altra dimensione non è veramente desiderabile nella sostanza, anzi è un qualcosa che è meglio tenere nascosto, buttandone la chiave che vi fa accedere in un profondo pozzo. Il mondo reale sarà, improvvisamente, troppo improvvisamente, tutto rose e fiori.
Su invito del padre, Coraline si mette ad esplorare la nuova abitazione e scopre una porticina nascosta dalla carta da parati. Svelata e aperta sembra essere stata murata da molto tempo, ma alla notte un topolino indicherà che quella è la via per un mondo parallelo, dove un'amorevole famiglia alternativa (other-mother, other-father) è pronta ad accogliere Caroline.
Esteticamente un film molto bello con uno slow-motion che impressiona per la qualità e la tecnica, non esalta altrettanto la storia un po' allungata nella prima parte e un po' affrettata nella seconda.
Coraline è una neo Alice (del Paese delle meraviglie) alla ricerca in un mondo immaginario di quello che non può avere nella vita di ogni giorno. Purtroppo la trasposizione immaginifica è in realtà un mondo di inganni che cercherà di impossessarsi dello “spirito” della intraprendente undicenne.
Ad aiutare la ragazzina, oltre a Wybie, il vicino coetaneo chiacchierone e poi muto, c'è un gatto nero, praticamente lo Stregatto, o meglio il Cheshire Cat carrolliano, che mette lo zampino proprio quando occorre.
Il mondo fantastico di Coraline è una dimensione dove le meraviglie sono apparenze che attraggono e, dietro la realizzazione dei desideri, nascondono una trappola nella quale l'individuo può cadere senza più poter uscire.
L'altra dimensione non è veramente desiderabile nella sostanza, anzi è un qualcosa che è meglio tenere nascosto, buttandone la chiave che vi fa accedere in un profondo pozzo. Il mondo reale sarà, improvvisamente, troppo improvvisamente, tutto rose e fiori.
Nonostante l'apparenza più che un film per ragazzini è un film per genitori, per farli riflettere sul loro ruolo, dato che sono proprio gli adulti a non fare una “grande” figura: prima sembrano solo distratti fornitori di vitto e alloggio, e poi, nel momento del bisogno, non sono loro ad accorrere in aiuto della figlia, ma, immobilizzati, necessitano addirittura di essere salvati.
Gradito
| Reg: 7 | Ani: 9 | Fot: 8 | Sce: 6 | Son: 6 |
| Reg: 7 | Ani: 9 | Fot: 8 | Sce: 6 | Son: 6 |