I protagonisti del film sono ben definiti dalle parole di un giornalista della storia:“una banda di musicisti falliti contro la società che non vuol dar loro ascolto”. A comporre la band "The Lone Rangers" c'è un trio che non spicca per acume, ma brama di raggiungere la fama. I tre svalvolati decidono infatti di far irruzione in una piccola radio per costringere il dj a passare il loro singolo.
Armati di mitra caricato a salsa piccante riusciranno ad attirare l'attenzione su di loro, ma per colpa di sfortunati eventi non a mandare in onda il pezzo. Nelle loro stelle c'è però scritto un “live in prison” da tre dischi di platino.
L'anarchia paga sempre, e questi giovani hanno un debole per l'anarchia, il problema è che il regista sembra farsi baluardo della musica hard-rock del sottobosco del panorama musicale, spesso ignorata dalle grandi compagnie discografiche che guardano più ad introiti sicuri e al look, salvo poi dimostrare con l'evolversi della storia che manca la sostanza: anche la nuova band diventerà famosa, avrà un contratto e venderà, grazie all'immagine creata con lo strampalato sequestro piuttosto che per la loro musica.
Nel cast ci sono anche il mitico Steve Buscemi e l'impacciato Adam Sandler, ma sono simpatiche macchiette in un film minore che ha il pregio d'essere orecchiabile - grazie alla colonna sonora con Motörhead, Anthrax e Ramones - e rievocarmi i tempi in cui progettavo e inneggiavo, sorridendo, l'Anarchia Moderata con il mio compagno di banco.
Armati di mitra caricato a salsa piccante riusciranno ad attirare l'attenzione su di loro, ma per colpa di sfortunati eventi non a mandare in onda il pezzo. Nelle loro stelle c'è però scritto un “live in prison” da tre dischi di platino.
L'anarchia paga sempre, e questi giovani hanno un debole per l'anarchia, il problema è che il regista sembra farsi baluardo della musica hard-rock del sottobosco del panorama musicale, spesso ignorata dalle grandi compagnie discografiche che guardano più ad introiti sicuri e al look, salvo poi dimostrare con l'evolversi della storia che manca la sostanza: anche la nuova band diventerà famosa, avrà un contratto e venderà, grazie all'immagine creata con lo strampalato sequestro piuttosto che per la loro musica.
Nel cast ci sono anche il mitico Steve Buscemi e l'impacciato Adam Sandler, ma sono simpatiche macchiette in un film minore che ha il pregio d'essere orecchiabile - grazie alla colonna sonora con Motörhead, Anthrax e Ramones - e rievocarmi i tempi in cui progettavo e inneggiavo, sorridendo, l'Anarchia Moderata con il mio compagno di banco.
Sgradito
| Reg: 4 | Rec: 5 | Fot: 5 | Sce: 4 | Son: 7 |
| Reg: 4 | Rec: 5 | Fot: 5 | Sce: 4 | Son: 7 |