Nella notte di Halloween del 1998 un gruppetto di fans di Star Wars progetta di partire per un viaggio on the road, la meta è lo "Skywalker Ranch" di George Lucas, lo scopo è vedere L'Episodio I in anteprima perché uno di loro è malato di cancro e non può attendere l'uscita ufficiale del film.
Strizza decisamente l'occhio al pubblico nerd-geek questa commedia che non riesce ad essere veramente divertente trattenuta sia dallo spunto propulsivo triste, sia da gag non sempre riuscite.
Gli elementi tipici del microcosmo sono presenti in quantità, a partire dai personaggi: c'è Linus e c'è Windows, i soprannomi di due dei protagonisti, c'è il fanatico dei Rush che vive in una roulotte nel giardino dei genitori, c'è il fumettista che ha abbandonato la sua passione per una vita “dentro gli schemi” vendendo automobili ma senza essere felice. C'è anche Kristen Bell che interpreta la ragazza ideale, carina, disponibile, simpatica, appassionata delle stesse “materie” e che addirittura compare vestita come la principessa Leila; sì forse questa non è proprio tipica.
Anche le situazioni sono quelle classiche del genere: c'è lo scontro tra “starwarsari” e i maledetti “trekkie”, il nerd sociopatico che non riesce a capire l'interessamento dell'amica, la ragazza incontrata in internet, la sfida citazionista.
Il risultato però non è proprio da cult, tutto troppo macchiettistico e i camei di qualche leggenda della fantascienza quasi remano contro. A concludere poi il finale banale, ma a me è sempre piaciuta quell'amicizia che si forma intorno alla condivisione degli stessi interessi e si vede nel film un innamoramento per quei personaggi imminenti al lutto, legati da una passione in grado di far gustare quello che rimane della vita.
Strizza decisamente l'occhio al pubblico nerd-geek questa commedia che non riesce ad essere veramente divertente trattenuta sia dallo spunto propulsivo triste, sia da gag non sempre riuscite.
Gli elementi tipici del microcosmo sono presenti in quantità, a partire dai personaggi: c'è Linus e c'è Windows, i soprannomi di due dei protagonisti, c'è il fanatico dei Rush che vive in una roulotte nel giardino dei genitori, c'è il fumettista che ha abbandonato la sua passione per una vita “dentro gli schemi” vendendo automobili ma senza essere felice. C'è anche Kristen Bell che interpreta la ragazza ideale, carina, disponibile, simpatica, appassionata delle stesse “materie” e che addirittura compare vestita come la principessa Leila; sì forse questa non è proprio tipica.
Anche le situazioni sono quelle classiche del genere: c'è lo scontro tra “starwarsari” e i maledetti “trekkie”, il nerd sociopatico che non riesce a capire l'interessamento dell'amica, la ragazza incontrata in internet, la sfida citazionista.
Il risultato però non è proprio da cult, tutto troppo macchiettistico e i camei di qualche leggenda della fantascienza quasi remano contro. A concludere poi il finale banale, ma a me è sempre piaciuta quell'amicizia che si forma intorno alla condivisione degli stessi interessi e si vede nel film un innamoramento per quei personaggi imminenti al lutto, legati da una passione in grado di far gustare quello che rimane della vita.
Gradito
| Reg: 5 | Rec: 4 | Fot: 5 | Sce: 5 | Son: 6 |
| Reg: 5 | Rec: 4 | Fot: 5 | Sce: 5 | Son: 6 |