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martedì 30 settembre 2008

E venne il giorno

E venne il giornoA Central Park si verifica uno strano fenomeno, sale un colpo d'aria fredda, le persone si fermano e si suicidano; si sospetta un attacco terroristico con particolari tossine. L'insegnate di scienze Elliot e la moglie Alma tentano, come altri newyorchesi, di sfuggire alla minaccia allontanandosi dalle zone colpite.
Il film fa parte del filone altamente influenzato dalla memoria post undici-settembre che viene rivista in maniera molto forte dal regista creando un thriller ecologico apocalittico.
Tutto inizia improvvisamente alle 8.33 di una mattina qualsiasi, un virus invisibile, portato dall'aria, annulla il sistema di autoconservazione dell'uomo e lo porta all'immediato suicidio. La classica ipotesi di attentato viene sostituita da una versione inaspettata: sono le piante a produrre la tossina.
L'idea non è male, oggi tutti sono più preoccupati dei terroristi che della catastrofe ambientale che ogni giorno l'uomo moderno costruisce con le sue mani. La teoria scientifica alla base del fenomeno sarebbe che data l'impossibilità di piante e alberi di spostarsi se minacciate cambierebbero il loro sistema chimico per produrre un veleno aereo che elimini “il parassita”.
I nostri protagonisti, abbastanza impersonali, devono scappare dalla comunità perché il virus colpisce proprio le aggregazioni di persone; il monito che ne risulterà è che l'uomo moderno deve fermarsi, fare qualche passo indietro per ricordarsi da dove proviene, il mondo rurale, e ricostruirsi a partire da un'unità ridotta ed ecocompatibile: la famiglia.
Forse è meglio il discorso del regista che il suo prodotto finale. Una scena rende l'idea della sensazione che dà il film, quella nella casa di una vecchia che è proprio come non vorremmo che fosse, ma anche proprio come ci aspettiamo che sia. Tutto il film ha questo effetto un po' scontato, dal sapore di serie B, eppure tocca, crea tensione nonostante anche altri difetti: attori quasi ebeti, alcune scene patetiche, una bambina portata in giro come uno zainetto e un cattivo doppiaggio.
Un film molto americano, quasi un'evoluzione-rivoluzione di The Village, un precedente film del regista, ma il discorso si fa troppo lungo; mi raccomando attenti alle improvvise folate d'aria fredda: e venne il giorno... potrebbe essere domani.
Gradito
| Reg: 7 | Rec: 5 | Fot: 7 | Sce: 6 | Son: 8 |

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