Marie è una giovane donna benestante, all'apparenza un po' svampita, che si trova in viaggio per una vacanza con il cugino, mentre sta cenando in treno incontra un uomo che gli affida un gioiello da portare in Marocco. Interessati all'oggetto ci sono anche i vari servizi segreti ai quali però la bella Marie darà del filo da torcere.
Uno sberleffo ai film di spionaggio con un'ottima protagonista che sotto l'aria da stupidina cela una frizzante audacia, movenze sexy e una furbizia spiazzante. In certi dialoghi mi è sembrato di scorgere anche un gioco di doppi sensi che può interpretarsi come un piccolo manifesto femminista: d'altra parte Marie Chantal ha la meglio su tutti i maschietti.
La storia, abbastanza divertente, va avanti a scatti e tecnicamente sembra spesso il risultato di un assemblaggio di esercizi di regia.
Uno sberleffo ai film di spionaggio con un'ottima protagonista che sotto l'aria da stupidina cela una frizzante audacia, movenze sexy e una furbizia spiazzante. In certi dialoghi mi è sembrato di scorgere anche un gioco di doppi sensi che può interpretarsi come un piccolo manifesto femminista: d'altra parte Marie Chantal ha la meglio su tutti i maschietti.
La storia, abbastanza divertente, va avanti a scatti e tecnicamente sembra spesso il risultato di un assemblaggio di esercizi di regia.
Gradito
| Reg: 6 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 6 | Son: 5 |
| Reg: 6 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 6 | Son: 5 |