Ha vinto Titane.
Cannes, più di Venezia, è la mostra del cinema dove si straparla dei vestiti indossati dalle celebrità e nelle testate web dei maggiori giornali italiani è spesso più facile trovare un titolo che riporta alla gallery delle foto dei red carpet che quelli dedicati ai film, ma devo dire che quest'anno ho notato il tentativo di qualcuno di andare in coppia: un articolo sulle impressioni di un film e uno sulle passerelle. Io ho seguito quasi niente di entrambi.
Cannes era anche la competizione cinematografica che apriva idealmente quella che chiamavo "la stagione calda del cinema", in tempi di Covid sì è spostata in avanti, in piena estate, ma sono riusciti a consegnare le palme, lo scorso anno erano rimaste ferme sulla Croisette, e per tornare con il botto il presidente di giuria Spike Lee per sette premi ne ha consegnate nove, sfruttando gli ex aequo.
La Palma d'oro è stata vinta da:
- Titane di Julia Ducournau
L'unico film italiano in concorso era Tre Piani del mitico Nanni Moretti, dopo la proiezione c'erano stati minuti di applausi, ma torna a mani vuote.
Marco Bellocchio invece riceve la Palma d'oro onoraria e con l'occasione ha presentato il suo documentario Marx può aspettare.
Alcuni film che mi hanno incuriosito e vorrei vedere sono:
• A Hero di Asghar Farhadi
• Annette di Leos Carax
• Benedetta di Paul Verhoeven
• Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi
• France di Bruno Dumont
• Memoria di Apichatpong Weerasethakul
• The French Dispatch di Wes Anderson
[Lista completa dei premi: Palmarès]