Ellen guida sovrappensiero lungo una strada di montagna, non vede in tempo una macchina ferma e finisce con fare l'incidente. Quando si riprende dovrà fare i conti con un serial killer che si procura le sue vittime proprio fra gli incidentati.
La ragazza si improvvisa Mac Gyver per sfuggire al mostro che la insegue nel bosco, ma scopriremo che sta solo mettendo in pratica gli insegnamenti militari del'ex-boyfriend un po' fanatico che la voleva preparare al momento in cui “il sistema” sarebbe scoppiato.
Ho guardato questo episodio dei Master of Horrors perché avevo letto che la storia era tratta da un racconto di Joe Lansdale. A dir la verità è stato una delusione, il film è noioso e lo sdoppiamento della storia che attraverso l'uso dei flashback indaga il recente passato della protagonista e quindi il suo status psicologico, non coinvolge, e fa apparire dopo una ventina di minuti tutto il resto del film scontato.
Quello che mi è rimasto della visione è una frase del ragazzo di Ellen che nello spronare la ragazza ad essere più combattiva le ricorda l'importanza di essere aggressivi, del sapersi difendere, per non far parte della schiera degli umili, ossia di quelli che “erediteranno un mondo di merda”.
Invece di questo film consiglio la lettura di “La notte del drive-in” di Joe Lansdale per il quale lo preferisco ricordare piuttosto che per essere stato l'ispiratore di questo mediometraggio che un po' di atmosfera la riesce a creare ma che ha un sapore insipido e scontato.
La ragazza si improvvisa Mac Gyver per sfuggire al mostro che la insegue nel bosco, ma scopriremo che sta solo mettendo in pratica gli insegnamenti militari del'ex-boyfriend un po' fanatico che la voleva preparare al momento in cui “il sistema” sarebbe scoppiato.
Ho guardato questo episodio dei Master of Horrors perché avevo letto che la storia era tratta da un racconto di Joe Lansdale. A dir la verità è stato una delusione, il film è noioso e lo sdoppiamento della storia che attraverso l'uso dei flashback indaga il recente passato della protagonista e quindi il suo status psicologico, non coinvolge, e fa apparire dopo una ventina di minuti tutto il resto del film scontato.
Quello che mi è rimasto della visione è una frase del ragazzo di Ellen che nello spronare la ragazza ad essere più combattiva le ricorda l'importanza di essere aggressivi, del sapersi difendere, per non far parte della schiera degli umili, ossia di quelli che “erediteranno un mondo di merda”.
Invece di questo film consiglio la lettura di “La notte del drive-in” di Joe Lansdale per il quale lo preferisco ricordare piuttosto che per essere stato l'ispiratore di questo mediometraggio che un po' di atmosfera la riesce a creare ma che ha un sapore insipido e scontato.
Sgradito
| Reg: 5 | Rec: 5 | Fot: 5 | Sce: 5 | Son: 4 |
| Reg: 5 | Rec: 5 | Fot: 5 | Sce: 5 | Son: 4 |