I russi vogliono scoprire il potere che si nasconde dietro il mistero del Teschio di Cristallo di Akator, il professore Jones riceve giusto le indicazioni per iniziare a risolvere il mistero da un amico che ci stava lavorando da tempo. Viene da sé che i russi pretenderanno che il professor Jones li conduca fino allo svelamento.
Il ritorno dell'archeologo più famoso del mondo avviene con un antefatto che ne celebra l'icona: viene presentato prima il cappello e la sua ombra che Indiana stesso. Questo bigliettino da visita potrebbe essere preso come un avvertimento, chiariamo subito, si celebra un personaggio e sappiamo che possiamo giocare sul ricordo/nostalgia degli spettatori, fan per forza.
A me non piace molto come inizio, si preme subito sull'acceleratore anche quello dell'abuso di comicità, con marmotte che “fanno il verso” e un esplosione nucleare che ovviamente risparmia il nostro eroe ben al sicuro dentro un frigorifero!
Il tutto prosegue con battute e gag ad oltranza, si ironizza molto sulla vecchiaia del quasi inossidabile Jones e a tratti viene da pensare che sia una parodia di sé stesso... Poi le impressioni si dileguano e ci si abbandona a questa avventura di totale evasione condotta da mano esperta.
Alla fine Spielberg e company sono riusciti a far incontrare E.T. ad Indiana, sullo sfondo la solita lotta capitalisti e comunisti, il risultato a me non piace granché tutto mi appare un po' forzato e nonostante sia molto più comico dei precedenti capitoli il pensare che sono già passati diciannove anni dal precedente film mi ha messo un po' di tristezza.
L'ha presa con molta più canzoneria il nostro “matusa” Indy.
Il ritorno dell'archeologo più famoso del mondo avviene con un antefatto che ne celebra l'icona: viene presentato prima il cappello e la sua ombra che Indiana stesso. Questo bigliettino da visita potrebbe essere preso come un avvertimento, chiariamo subito, si celebra un personaggio e sappiamo che possiamo giocare sul ricordo/nostalgia degli spettatori, fan per forza.
A me non piace molto come inizio, si preme subito sull'acceleratore anche quello dell'abuso di comicità, con marmotte che “fanno il verso” e un esplosione nucleare che ovviamente risparmia il nostro eroe ben al sicuro dentro un frigorifero!
Il tutto prosegue con battute e gag ad oltranza, si ironizza molto sulla vecchiaia del quasi inossidabile Jones e a tratti viene da pensare che sia una parodia di sé stesso... Poi le impressioni si dileguano e ci si abbandona a questa avventura di totale evasione condotta da mano esperta.
Alla fine Spielberg e company sono riusciti a far incontrare E.T. ad Indiana, sullo sfondo la solita lotta capitalisti e comunisti, il risultato a me non piace granché tutto mi appare un po' forzato e nonostante sia molto più comico dei precedenti capitoli il pensare che sono già passati diciannove anni dal precedente film mi ha messo un po' di tristezza.
L'ha presa con molta più canzoneria il nostro “matusa” Indy.
Gradito
| Reg: 7 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 5 | Son: 8 |
| Reg: 7 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 5 | Son: 8 |