Ray Daytona è un bambino prodigio del ping pong, ma un piccolo incidente durante un incontro in diretta tv lo trasforma in zimbello popolare.
Gli anni passano e Ray diventa un fenomeno da baraccone che si esibisce nei locali davanti a piccole platee che non lo degnano di attenzione, senonché è l'FBI ad interessarsi dell'ex-campione. Ray dovrà riuscire a partecipare ad un torneo internazionale organizzato da Feng, ex-giocatore cultore del ping pong e importante capo della Triade cinese, così da localizzarlo ed incastrarlo.
Ecco quindi l'immancabile allenamento per tornare a competere con i migliori perché “il ping pong non è una Macarena, è come una prostituta: ci vogliono anni per imparare i suoi trucchi”, ma lui ha solo due settimane a disposizione.
Il protagonista è interpretato da Dan Fogler, un Jack Black dei poveri che se la cava ma non abbastanza da non far pensare che il film poteva guadagnarci con il più celebre attore nella sua parte.
Il mondo del ping pong, “il gioco di imperatori e banditi”, mi è sempre apparso un po' sfigato e popolato da buffi elementi. Anche questa volta è così, ma i giocatori diventano guerrieri e testimonial di marche sportive trasformando il loro sport in un Mortal combat che gli amanti del tennis tavolo non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
Gli anni passano e Ray diventa un fenomeno da baraccone che si esibisce nei locali davanti a piccole platee che non lo degnano di attenzione, senonché è l'FBI ad interessarsi dell'ex-campione. Ray dovrà riuscire a partecipare ad un torneo internazionale organizzato da Feng, ex-giocatore cultore del ping pong e importante capo della Triade cinese, così da localizzarlo ed incastrarlo.
Ecco quindi l'immancabile allenamento per tornare a competere con i migliori perché “il ping pong non è una Macarena, è come una prostituta: ci vogliono anni per imparare i suoi trucchi”, ma lui ha solo due settimane a disposizione.
Il protagonista è interpretato da Dan Fogler, un Jack Black dei poveri che se la cava ma non abbastanza da non far pensare che il film poteva guadagnarci con il più celebre attore nella sua parte.
Il mondo del ping pong, “il gioco di imperatori e banditi”, mi è sempre apparso un po' sfigato e popolato da buffi elementi. Anche questa volta è così, ma i giocatori diventano guerrieri e testimonial di marche sportive trasformando il loro sport in un Mortal combat che gli amanti del tennis tavolo non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
Gradito
| Reg: 6 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 5 | Son: 6 |
| Reg: 6 | Rec: 6 | Fot: 6 | Sce: 5 | Son: 6 |