Helgoland è il nome di una piccola isola nel Mare del Nord, anzi è il nome di un arcipelago di due isole, la prima, più grande, per modo di dire dato che non arriva a 2 km² di superficie, chiamata proprio Helgoland (che significa Isola sacra), la seconda, ancora più piccola, è chiamata Düne.
L'isola Helgoland è scelta da Carlo Rovelli come titolo del libro perché luogo simbolo di una svolta nella teoria quantistica. È il posto dove, nel giugno del 1925, si era ritirato il giovane Werner Heisenberg per stemperare una forte allergia (l'isola è quasi priva di alberi) e poter riflettere sui suoi studi. Lì è dove ha avuto l'illuminazione di pensare all'elettrone non come a un oggetto che segue una traiettoria, ma definirlo solo in base alle sue qualità osservabili.
L'isola è anche il legame con l'argomento principale di questo blog, come ricorda Rovelli, su Helgoland sono state girate delle scene per il celebre Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau.
Ecco, se siete solo cinefili in questa frase c'era tutto quello che vi potrebbe interessare, se invece siete anche curiosi potreste trovare soddisfazione nel leggere interamente questo libro di fisica, con tratti da romanzo, che Carlo Rovelli dedica alla sua ricostruzione su cosa sia la realtà alla luce delle stranezze della Meccanica quantistica, una realtà che lui vede costituita da relazioni più che da oggetti.
Sebbene qui io scribacchi di cinema, nell'ultima decina d'anni ho letto molti più libri divulgativi di fisica quantistica che di cinema. Ho deciso di concludere il nato per caso "speciale sui libri per le vacanze" con un qualcosa meno cinefilo ma più vicino ai miei gusti.
Per chi vuole capire pezzo per pezzo l'evoluzione e le problematiche aperte della teoria quantistica non penso che questo sia il libro adatto, però i libri di Rovelli hanno forti pregi: sono ben scritti, fruibili al grande pubblico, sanno emozionare e offrono gradevoli spunti di riflessione; sono un ottimo aperitivo, un gustoso contorno e un piacevole dessert anche se non possono essere la portata principale.
Ma allora abbondiamo! Consiglio il trittico che il fisico-scrittore ha pubblicato con Adelphi: Sette brevi lezioni di fisica, L'ordine del tempo e, appunto, Helgoland. Cito anche un altro libro di Carlo Rovelli che mi era piaciuto molto e tratta più in generale la scienza dal punto di vista storico-filosofico: Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro.