- Miglior film: La forma dell'acqua di Guillermo del Toro
- Miglior regia: Guillermo del Toro per La forma dell'acqua
- Miglior sceneggiatura originale: Jordan Peele per Scappa - Get Out
- Miglior attore protagonista: Gary Oldman per L'ora più buia
- Miglior attrice protagonista: Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Miglior film straniero: Una donna fantastica di Sebastián Lelio
Edizione dei premi Oscar avvolta dallo strascico del caso Harvey Weinstein che ha portato alla ribalta un fenomeno risaputo, spesso ignorato, per certi versi anche accettato dalle parti in causa. Vincitore senza strafare è stato il film di Guillermo del Toro, che dopo il successo a Venezia con il Leone d'Oro, ha preso i premi più ambiti anche dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
La forma dell'acqua non l'ho visto, spero di recuperare considerato che in pratica è stato censito come miglior film dell'annata, del regista avevo apprezzato Il labirinto del Fauno che faceva parte dei miei 100 film preferiti, ma poi avevo perso i suoi film successivi.
Ho invece visto Dunkirk di Christopher Nolan, che al tabellino è arrivato secondo con tre statuette guadagnate per montaggio, montaggio sonoro e sonoro. Reputo siano state ben meritate dato che i pensieri che avevo fatto durante la visione erano andati proprio al suo efficace lato sonoro, ma anche alla fotografia (forse troppo "patinata" considerato il genere), un premio vinto invece da Blade Runner 2049, film che attendevo con buone aspettative purtroppo un po' deluse dalla visione.
Altra statuetta che si allinea con i miei apprezzamenti è quella andata alla sceneggiatura di Scappa - Get Out che avevo inserito nella mia lista molto ridotta di film che più mi sono piaciuti nel 2017, forse ha qualche tiratina nel finale, ma l'ho trovato funzionale e "liberatorio".
Cito anche il premio per la sceneggiatura non originale dove troviamo un pochino di Italia, dato che a vincerlo è il film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome.
Una categoria a cui presto sempre attenzione è quella dedicata ai film d'animazione, ma non ho visto nessuno dei film in lizza per il premio poi vinto da Coco, fra loro quello che più mi interessa recuperare è The Breadwinner di Nora Twomey e del suo studio d'animazione Carton Saloon che seguo da molto tempo, avendo molto apprezzato The Secret of Kells e Song of the Sea: due piccole poesie per gli occhi che consiglio di recuperare a tutti gli amanti del genere.