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lunedì 31 dicembre 2012

Contro Wu Ming "sfruttatori" di Twitter


Premessa
Il Wu Ming è un collettivo che comunque conserverà sempre una parte della mia stima: il loro Q è uno dei libri che più mi sono piaciuti e che più mi hanno coinvolto.
Aggiungo anche di aver già dedicato in passato un post per parlare bene di loro (mi cadrebbero le braccia per la delusione se scoprissi che ho twittato con Wu Ming 4).
Questa premessa per far capire che non è un polemica per parte presa, anzi inizialmente la parte presa c'era in positivo, anche se già avevo assistito a qualche loro discussione con altri e avevo notato un certo tipo di atteggiamento che assumono alla critica. Mi ero limitato ad osservare, questa volta sono stato attivo e ho ritrovato lo stesso atteggiamento, su questo sorvolo e passo alla questione, ma credo sia il vero motivo che mi ha spinto a scrivere il post.


Fatto
Quello che mi ha smosso è stato un twit di ieri (vedi immagine sotto), a cui segue una discussione (di cui si vede solo l'inizio):


Versione breve
Usare Twitter solo per fare relink del feed del blog è un uso poco corretto del mezzo Twitter. Chiedere pure che non si commenti su Twitter, ma solo sul blog, è incoerente visto che si sta usando Twitter.


Versione lunga
Tempo fa i Wu Ming criticarono Twitter e decisero di passare ad identi.ca. Ma non abbandonarono completamente l'account Twitter, cominciarono ad usarlo come re-flusso per il feed RSS dei commenti di Giap, ossia incanalarono lo strumento RSS (mono direzionale) dentro un altro mezzo (almeno bidirezionale).

Il discorso è trito e ritrito, uno strumento può essere usato in vari modi, anche diversi da quelli per cui è stato concepito, ciò non toglie che alcuni rimangono inadatti o poco corretti. Comunque si può volerlo fare lo stesso, viva la libertà, basta poi si abbia la creanza di non desiderare che non ci siano gli effetti correlati a quell’uso distorto e, magari, lo si ammetta.

La questione nasce da quella richiesta fatta (vedi twit sopra) - loro preferiscono chiamarlo desiderio o auspicio - che la discussione avvenga solo su Giap.
L’uso che vorrebbero fare di Twitter mi ha ricordato quello fatto dalle multinazionali in campo economico: uso un territorio (Twitter) ma gradirei che i profitti (commenti, discussioni) vadano solo nel mio sito fiscalmente più conveniente (blog, più adatto alla discussione).

Ma se vuoi che il tuo discorso rimanga interno al blog allora usi il feed RSS che è mono direzionale, se lo re-twitti ti posizioni anche in un altro tipo di territorio e di comunicazione che, in questo caso, ha due caratteristiche salienti proprie del mezzo: la brevità e il fatto di essere bidirezionale.
Se tu entri in questo territorio devi essere consapevole che stai rilanciando il discorso con un altro mezzo e che produrrà degli effetti. In questo caso significa che ci saranno dei commenti su Twitter.

È chiaramente lecito il desiderio che la discussione abbia come area di riferimento Giap seguendo l’idea che un discorso, che vuole essere più argomentato, richiede spazi maggiori dei 140 caratteri del twit. Bene.
Se veramente quello che desideri è non avere commenti su Twitter e solo sul blog, puoi realizzarlo: basta non usare Twitter!
Ma forse quello che vuoi è solo sfruttare Twitter, come quelli del paragone sopra citato...

Il comportamento più corretto era una volta abbandonato Twitter, abbandonarlo veramente. In questo modo la coerenza e i desideri sarebbero rispettati e nessuno avrebbe nulla da biasimare.
Oppure se proprio si vuole continuare ad usare Twitter retwittando il feed RSS dei commenti (perché va bene criticarlo e passare ad altro, ma perdere i follower no...) bisogna essere consapevoli che chi usa Twitter vorrà, per l'appunto, usarlo, rispondendo ai twit generando il tipo di discussione possibile su Twitter.


Conclusione
Forse era meglio fare un rapido unfollow, fregarmene e non perdere mezzora a scrivere questa pappardella, ma la delusione delle risposte ricevute da persone di cui ho una certa stima, mi ha spinto a condividere con altri il mio pensiero.


P.S.
Se volete commentare non fatelo qui, ma solo su Twitter, così dovrete essere più concisi e ci metterò meno tempo a leggere... Occorre specificare che è ironia?


AGGIORNAMENTO
Ecco qual è stato l’epilogo della discussione su Twitter. Ieri (1 gen) un Wu Ming molto teso mi ha chiesto di finirla, gli ho fatto notare che erano loro che continuavano... ma niente da fare, alla sera mi ritrovo citato in altri 3 twit loro!
Gli faccio ri-notare la coerenza nel chiedere di smettere a me e loro proseguire. Per fare gli splendidi dicono che sono io che non conosco il mezzo perché quei twit sono in risposta ad un'altra persona. Il problema è che i twit sono scritti da loro ed evidentemente non sanno che è come per le mail con più destinatari: se fai rispondi inserisce anche gli altri, ma se non vuoi basta cancellarlo, come per le mail...
Che figura barbina, direi un new italian epic fail :)
Con l'occasione però, per placare i piagnistei, gli ho segnalato anche la presenza di un'opzione molto semplice su Twitter per bloccarmi. Neanche un minuto è questo l'avevano imparato.
E cosa fanno quelli che dicono di volerla finire? Vanno subito a bullarsi con gli amici twittando: «Abbiamo bloccato uno stalker. E il bello è che ce l'ha chiesto lui».
Come dite? È un controsenso uno stalker che spiega come fare per evitarlo!? Lasciate da parte la logica, questa è la licenza del romanziere: fa molta scena, stigmatizza chi ha osato mettere in discussione e rimarca il sentirsi Vip. Anche questo è Wu Ming, voltiamo pagina va.

Qualcosa in comune con: